• Ultima modifica dell'articolo:7 Agosto 2024
  • Categoria dell'articolo:Business / Marketing / Tips & Tricks
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Questa è la domanda che più attanaglia chiunque inizi a lavorare in ambito creativo, specialmente da lato video. Come faccio a trovare i primi clienti se non mi conosce nessuno?

Mettiti comodo che ne parliamo! E molti dei consigli che condividerò oggi valgono anche una volta che hai iniziato a lavorare e vuoi aumentare ancora di più il tuo giro.

L’importanza di farsi conoscere

Viviamo nel momento dei video. Ci sono così tante opportunità oggi per lavorare in questo mondo che non hai idea. Non è facile, è vero, soprattutto all’inizio, ma ti assicuro che oggi è molto più semplice di una volta perché c’è bisogno di una quantità smisurata di contenuti video!

Fuori ci sono così tante persone, aziende e artisti che hanno bisogno di un video che non aspettano altro che trovare un bravo filmmaker che possa aiutarli nella realizzazione di ciò che gli serve.

Figo, no? C’è solo un dettaglio: se non ci conoscono, non ci contatteranno mai. Se non sanno che esistiamo e che siamo le persone giuste per loro, non ci lavoreremo mai insieme.

Quindi, alla base di tutto, quello che ti serve per poter lavorare non è avere la migliore attrezzatura sul mercato, ma farti conoscere da più persone possibili, soprattutto quelle che sono in target con quello che vuoi fare.


Creare un portfolio efficace

Il portfolio è ciò che sta alla base del nostro lavoro. Possiamo essere anche i filmmaker migliori del mondo, ma se nessuno può vedere ciò che siamo capaci di fare, come pensi che abbiano l’intenzione di voler bussare alla nostra porta e chiederci: “Oh, mi fai un video?”

Quindi la prima cosa che bisogna fare per iniziare a lavorare come videomaker è avere dei video realizzati, fighi per quel momento della nostra esperienza, da poter far vedere a dei potenziali clienti.

E giustamente mi chiederai, sì ma se sto cominciando, come faccio ad avere video realizzati?


Fare esperienza e gavetta

Qui inizia il primo step: lo step dell’esperienza e della gavetta. La prima cosa che dobbiamo fare è essere noi a proporci ad aziende, artisti e persone per proporre loro un video realizzato da noi.

Proprio nel senso che siamo noi che scriviamo a tizio, caio e sempronio e gli chiediamo se vogliono un video in regalo perché abbiamo bisogno di sperimentare cose nuove. Sì, raga, un video in regalo! Fate attenzione… ho bisogno di sperimentare cose nuove, non sto iniziando e voglio fare esperienza. Sto dicendo la stessa cosa ma in modi diversi. La sperimentazione darà quel plus per dire, ah però lo fa di lavoro… e quindi wow mi sta regalando qualcosa!

All’inizio lavorare a gratis non è sbagliato… l’importante è che tutto ciò che produciamo senza una retribuzione sposi a pieno la nostra visione artistica e creativa e sia veramente il massimo che possiamo fare in quel momento specifico.


Esperienze personali

Questo consiglio ve lo sto dando perché è stato esattamente quello che ho fatto io quando ho iniziato. I primi video che ho realizzato li ho prodotti io, erano videoclip realizzati per artisti emergenti del paesino in cui abitavo prima. Li producevo in toto, a loro ovviamente servivano, io li condividevo sui social, la voce ha iniziato a girare e pian piano sono iniziati ad arrivare i primi contatti, i primi lavori pagati.

Ovviamente, all’inizio non puoi puntare all’azienda top major o all’artista famoso, perché non ti prenderanno mai in considerazione. Qualsiasi tipo di contatto locale va benissimo per iniziare, fare esperienza e sperimentare.

Con le aziende/brand famosi puoi realizzare dei fake video spot (stile Daniel Schiffer) che ti fanno fare esperienza, ti creano un lustro in portfolio e possono portarti buoni contatti paganti.


Creare uno showreel killer

Tutta questa gavetta è necessaria per iniziare ad avere tutto il materiale per creare ciò che io chiamo showreel killer, ovvero un video che racchiuda le clip migliori dei lavori che hai realizzato.

Vi assicuro che per un potenziale cliente è molto meglio guardare un solo video dove c’è tutta roba fighissima, piuttosto che dieci video carini.

Questo reel deve essere la prima cosa che vedono le persone quando entrano in contatto con te, che sia il tuo profilo social, che sia il tuo sito web. Lo step successivo sarebbe creare un reel specifico per ogni tipologia di video, quindi per esempio un reel per i videoclip, un reel per i commerciali, un reel per gli eventi e così via.


Contattare e sperimentare

Non è che se inizi a lavorare poi non puoi più contattare tu i clienti, tutt’altro. Quello è lo step da fare per aumentare sempre di più il livello. Perché o hai la botta di culo che ti contatta azienda X dal nulla, ma ti assicuro che è molto raro, oppure sei tu che devi dire: “hey, sono la persona giusta per te, guarda! Collaboriamo?”.

Questi sono gli step per iniziare a lavorare, non è magia nera, è un circolo che si ripete… Avrai sempre voglia di sperimentare nuove cose e di alzare il livello. Questo è il modo di farlo.


Conclusione

Ragazzi, questi sono i miei consigli per chi vuole iniziare a lavorare come videomaker, ma anche per chi vuole comunque aumentare la propria rete di contatti. È tutto quello che ho fatto io quando ho iniziato, e ciò che continuo a fare ancora oggi, quando c’è quel progetto che può darmi valore in più. Lavorare esclusivamente con il video è possibile, bisogna solo saperlo fare!

Mi piacerebbe leggere le tue esperienze nei commenti, di cosa hai fatto tu e se è la strada che consiglieresti a qualcuno che sta iniziando. Se ti è stato utile questo articolo, dopo aver lasciato il tuo commento, ti consiglio di leggere anche quest’altro, che troverai sicuramente altrettanto interessante!

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